Per migliorare le performance termiche di un edificio spesso si ricorre all'applicazione di un rivestimento a cappotto esterno. Tuttavia la posa dei pannelli isolanti non sempre è una soluzione facilmente praticabile o effettivamente realizzabile. A volte, per motivi diversi, è necessario optare per soluzioni alternative, che possano garantire prestazioni altrettanto ottimali.
I pannelli isolanti che vengono applicati sui muri e sulle facciate esterne hanno uno spessore considerevole (da 8 a 20 cm circa).
Un intervento di questo tipo si rivela particolarmente problematico, se non addirittura impossibile da realizzare, nel caso di edifici sottoposti a vincoli architettonici (come quelli situati nei centri storici), sui quali non è possibile alterare l'estetica dell'immobile.
La realizzazione di un rivestimento a cappotto esterno comporta un aumento degli spessori delle pareti esterne. Ciò si traduce in lavori extra come la modifica o sostituzione dei davanzali e spesso anche dei serramenti, che devono essere adattati alla nuova situazione.
E non sempre si è disposti a investire anche per questi lavori collaterali.
Il cappotto isolante è a tutti gli effetti un "vestito di plastica" che non fa respirare la casa e che può portare alla formazione di condensa e, di conseguenza, alla comparsa di muffa sulle pareti interne.
L'applicazione dell'adesivo, del materiale isolante, degli elementi di fissaggio, del rivestimento di base, del rinforzo e dell'intonacatura finale richiedono parecchi giorni. E per tutto questo tempo sarà necessario mantenere il castello davanti alla facciata dell’immobile, con conseguenti disagi per chi vi abita.
Le costruzioni di ultima generazione sono sempre più attente all'aspetto ecologico. Come anticipato al punto 3, mettere il cappotto isolante sulle pareti esterne significa ricoprirle di plastica e altri materiali poco sostenibili.
Il cappotto termico esterno modifica l'estetica della casa, dandole un aspetto "cubico" che ne annulla le particolarità. Fregi, decori e altri abbellimenti vengono meno e ci si ritrova con una casa standard, simile a molte altre.
Sono tutte ragioni validissime, per non voler ricorrere al cappotto esterno. Ma qual è l'alternativa?
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