Di fronte all’esplosione di pubblicità su tutti i canali, è bene chiarire che il Superbonus 110 o Ecobonus 110 per cento è una opportunità fiscale ma non è una bacchetta magica che permette di ristrutturare la casa gratuitamente. Come opportunità, va colta con la dovuta consapevolezza, ed ecco la ragione di questo approfondimento sul Superbonus.
Inizialmente, le incognite sul funzionamento dell’Ecobonus erano molte; con il passare dei mesi grazie al dibattito sull'applicazione del Superbonus si sono chiariti molti scenari e sono potuti partire molti cantieri. Infatti, l'ENEA ha constatato che mentre nel 2020 erano stati agevolati solamente 2.000 interventi, nel 2021 sono stati stimati circa 51mila interventi; cifra non ancora ufficiale dato che mancano ancora due mesi e mezzo alla fine dell'anno.
Va precisato che il Superbonus va richiesto affidandosi a mani esperte. Al centro della questione c'è infatti il grande nodo della responsabilità civile del committente dell’opera il quale, in caso di accertamenti “a posteriori” sulla mancanza di alcuni requisiti di accesso al bonus, si vedrebbe costretto ad erogare la somma degli interventi all’Agenzia delle Entrate anche dopo la conclusione del lavoro.
Inoltre, per sfruttare l’aliquota agevolata al 110% è necessario effettuare interventi che elevino di due classi energetiche l’edificio: significa che le tipologie di intervento vanno pianificate con un professionista qualificato il quale dovrà fornire tutta la documentazione legata al "PROGETTO ENERGETICO" e finalizzata all’asservazione.
L’Ecobonus 110 è un’agevolazione importante che va gestita con precisione, da parte del committente, e con professionalità da parte delle aziende.
La prima cosa da verificare, da parte del committente per tutelarsi di fronte al rischio di dover rimborsare il Superbonus, è la conformità dei materiali utilizzati e dai prezzi applicati dalle ditte: i prodotti (ad esempio i microrivestimenti a basso spessore) devono rientrare, per specifiche tecniche e certificazioni, tra quelli ammessi all’incentivo.
Vuoi avere subito indicazioni tecniche sui prodotti ammessi al 110 e dare comfort alla tua casa? Clicca qui per metterti in contatto diretto con un nostro tecnico>>>
Il Progetto energetico è il primo passo per ottenere il Superbonus
L’imperativo è chiaro: non ci si può permettere di rischiare di fare un investimento che venga bocciato dall’ENEA o dal Comune di residenza per quanto riguarda i premessi per la ristrutturazione o per gli interventi che necessitano di SCIA.
Il corretto approccio, di fronte alla riqualificazione di un edificio, è questo:
- Prima analisi di fattibilità;
- Progettazione degli interventi necessari e stesura di un Progetto Energetico eseguito da un tecnico abilitato
- Comunicazione del progetto al Comune di residenza nel caso di lavori che richiedono SCIA, CIL o CILA e per conoscere l'aggiornamento catastale e verificare interventi non condonati;
- APE iniziale, Progetto Energetico, APE Finale per dimostrare la nuova classe energetica raggiunta, attraverso uno studio tecnico;
- Effettuazione dell’intervento con prodotti certificati da un laboratorio accreditato Accredia o Enea e che rispettino i CAM (criteri ambientali minimi)
- Fatturazione e bonifici;
- Asservazione da studio commercialista per conformità formale;
- Invio tramite apposito portale ENEA per asseverazione dei bonus previsti dalla legge attraverso il tecnico;
- Presentazione del progetto energetico all'Agenzia delle Entrate che verifica la regolarità fiscale dei beneficiari della detrazione.
Superbonus 110, domande e risposte 2021
Interventi all'involucro: quali prodotti sono ammissibili per il 110?
Oltre al cappotto tradizionale, che prevede la possa di pannelli con l'alterazione degli spessori delle pareti, è ammesso al 110 anche il nostro manufatto di sistema costituito dal ciclo basso spessore: si tratta di un microrivestimento nanotecnologico adatto a tutti gli edifici dove non si vuole o non su può intervenire sugli spessori come ad esempio gli edifici vincolati o edifici nei centri storici.
>>> Qui i dettagli sul microrivestimento a basso spessore.
Si può sfruttare il superbonus anche se nell'edificio (casa o condominio) sono presenti abusi edilizi non sanati?
Il Ministero dell'Economia e Finanze ha spiegato a questo proposito che la nuova Cila, cioè la Comunicazione inizio lavori asseverati, redatta nel formato specifico per il Superbonus 110%, e già ribattezzata Cilas (Cila Superbonus), non prevede l'attestazione dello stato legittimo dell'immobile. Quindi il professionista non è tenuto a dichiarare se sono presenti abusi edilizi. In questi termini, la presenza di un abuso non avrebbe conseguenze di tipo fiscale, rimanendo comunque prerogativa dei comuni effettuare dei controlli.
Quali sono le scadenze aggiornate per il Superbonus 110?
- Condominio: per i lavori in condominio c’è tempo fino al 31 dicembre 2022;
- Per le persone fisiche proprietarie di palazzine intere composte da 2 a 4 unità immobiliari, c’è tempo fino al 31 dicembre 2022 per effettuare i lavori ma entro il 30 giugno 2022 deve essere realizzato il 60% dei lavori.
Ricorda che fa fede il criterio di cassa dei pagamenti, quindi le spese si considerano sostenute nell’anno in cui sono state pagate, a prescindere dalla data della fattura.
Scopri nella guida come utilizzare al meglio i benefici previsti e inizia a pianificare gli interventi.
Questo articolo è stato scritto nel 2020 ed aggiornato nell'ottobre 2021
