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27 aprile 2022 - Ristrutturazione edifici

Ristrutturazione-edificio-storico

Gli edifici di pregio storico, artistico o urbanistico, situati in zone vincolate, non sempre possono usufruire delle agevolazioni per l'efficientamento energetico, in quanto gli interventi edilizi rischiano di comprometterne l'aspetto estetico e il valore. Tuttavia una precisazione del legislatore ha reso possibile l'accesso al Superbonus 110 anche nel caso della ristrutturazione di un edificio storico, avvantaggiando quindi gli interventi di riqualificazione energetica sugli immobili vincolati. Vediamo quali sono le specifiche necessarie per usufruire dell'agevolazione fiscale e come assicurarsi il salto delle due classi energetiche grazie a innovativi prodotti tecnologici.

Superbonus 110 per edifici vincolati: le cose da sapere

Secondo il D. L. 34/2020 è possibile accedere al Superbonus 110% eseguendo sull'immobile almeno una delle tre tipologie di interventi trainanti:

  • Isolamento termico degli involucri 
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale individuali (per gli edifici unifamiliari)
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale comuni (per i condomini)

 

Parlando di edifici storici, la detrazione del 110% è sempre esclusa per le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A/1 (Abitazioni di tipo signorile), A/8 (Abitazioni in ville), mentre per gli edifici in categoria A/9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici) è prevista un'eccezione, e quindi la possibilità di accedere al Superbonus 110, nel caso vengano aperti al pubblico anche solo parzialmente.

In realtà gli edifici più datati spesso sono i primi a dover beneficiare di un intervento di efficientamento energetico, in quanto particolarmente disperdenti e dotati di impianti di climatizzazione poco efficienti. Il fatto che i regolamenti edilizi vietino di intervenire sulle facciate degli edifici storici, per non alterarne l'aspetto, rende complicato poter effettuare interventi come il cappotto termico, che permetterebbero invece di accedere facilmente al Bonus.

Come ovviare a tale problema ed effettuare la ristrutturazione di edifici vincolati?

Le possibili soluzioni sono due:

  1. Assicurando il salto delle due classi energetiche anche senza interventi trainanti
  2. Applicando un microrivestimento termico nanotecnologico

Analizziamole una per una.

Detrazione 110 anche senza interventi trainanti

Secondo la Circolare 24/E dell'Agenzia delle Entrate, se l'edificio storico oggetto di ristrutturazione è sottoposto ad almeno uno dei vincoli previsti dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio o gli interventi trainanti di efficientamento energetico (ad esempio il cappotto) sono espressamente vietati da regolamenti edilizi, urbanistici e ambientali, la detrazione del 110% si applica in ogni caso a tutti gli interventi trainati, purché sia certificato il miglioramento energetico.

Il requisito fondamentale, quindi, è il salto minimo di due classi energetiche (oppure, in caso questo non sia possibile perché la classe di partenza è già la A3, il conseguimento della classe energetica più alta, quindi A4), che deve essere accertato con un APE pre e post operam.

Lo stesso vale per le singole unità immobiliari di un edificio vincolato. È possibile applicare la detrazione del 110% a tutti gli interventi trainati realizzati all’interno dei singoli appartamenti, purché questi riescano a garantire un miglioramento minimo di due classi energetiche. Al proprietario sarà quindi sufficiente certificare il proprio efficientamento, senza dover effettuare conteggi a livello condominiale.

Tuttavia non sempre è sufficiente cambiare la caldaia o sostituire gli infissi per raggiungere il miglioramento energetico richiesto. Bisogna andare oltre, iniziando da un progetto energetico volto a individuare le aree di miglioramento necessarie a rendere un edificio efficiente.

Se ci sono facciate non vincolate, serve comunque l'intervento trainante

Enea ha evidenziato un'ulteriore eccezione. Nel caso in cui il vincolo riguardi solo la facciata principale, e quindi risulti possibile effettuare interventi di coibentazione sulle aree nascoste dalla vista e non vincolate (ad esempio sulle facciate che danno sul cortile interno), e sulla copertura, la coibentazione risulta obbligatoria come intervento trainante per accedere al Superbonus.

Ecco perché, per usufruire della detrazione, si rivela fondamentale prendere in considerazione la possibilità di isolare termicamente l'involucro attraverso prodotti tecnologici altamente innovativi, che non comportino aumenti considerevoli di spessore e non vadano a intaccare dal punto di vista artistico-architettonico le facciate con sbalzi, timpani e fregi.

In questo modo si potrebbe contare su un evento trainante e beneficiare tranquillamente del Superbonus.

Materiali termoriflettenti: soluzioni innovative per l'isolamento termico degli edifici storici

Nel caso in cui non si può (o non si vuole) realizzare per il cappotto tradizionale sulla facciata dell'immobile, è possibile optare per una soluzione altrettanto valida dal punto di vista dell'incremento delle prestazioni energetiche e del miglioramento delle performance termiche: il microrivestimento nanotecnologico.

Questo prodotto innovativo assicura, in pochi millimetri di spessore, un miglioramento consistente dell'abitabilità e dell'efficienza degli ambienti interni. L'isolamento termico infatti è garantito dall'applicazione di materiali specifici e certificati che, combinati insieme, assicurano un incremento della resistenza termica. Ecco perché si parla di ciclo a basso spessore.

Le vernici isolanti sfruttano il principio della termoriflettenza per bloccare la dispersione del calore all'esterno dell'edificio nei mesi freddi ed evitare l'assorbimento e l'accumulo di calore all'interno nei mesi caldi, migliorando così le performance termiche dell'edificio.

I migliori nanocappotti sono quelli certificati, che rispondono alle normative vigenti e ai CAM (Criteri Minimi Ambientali) previsti per legge. Solo questi prodotti, infatti, permettono di usufruire del Superbonus 110% anche nel caso di edifici storici e vincolati.

Devi ristrutturare un edificio storico e vuoi progettare un isolamento termico a basso spessore? Contattaci e ti forniremo tutte le informazioni sul nostro kit manufatto di sistema.

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Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.