Pittura termica antimuffa: la formulazione e i 6 contesti applicativi

Perché si forma la muffa sulle pareti? E, soprattutto, come rimuoverla definitivamente? Chi si pone queste domande cerca soluzioni efficaci e non palliativi, che nascondono temporaneamente il problema. Ecco come individuare la giusta pittura termica antimuffa e dove applicarla, per eliminare (e prevenire) la comparsa delle spore.
Dove e perché si forma la muffa
I fattori che influiscono sulla comparsa della muffa sulle pareti di un edificio sono molteplici e saperli riconoscere è fondamentale, per capire come e quando intervenire. La muffa si forma e prolifera:
- Negli ambienti umidi, ad esempio sulle pareti fredde delle stanze esposte a Nord o in quei punti dove sono presenti ponti termici nella struttura;
- Sulle pareti in prossimità di vegetazione (alberi, boschi, giardini piantumati) in quanto le piante generano umidità;
- Dove sono presenti crepe e fessurazioni che causano infiltrazioni d'acqua;
- Negli ambienti situati al piano terra o nel seminterrato (si parla in questo caso di muffa da umidità di risalita);
- Dove l'isolamento dell'edificio è scarso e/o non vengono arieggiati spesso i locali;
- Nelle stanze dove c'è grande produzione di vapore acqueo, come la cucina, il bagno e la lavanderia.
In tutte queste situazioni c'è la possibilità di veder comparire la muffa, prima o poi. E per tutte queste situazioni, c'è la soluzione.
Agire con soluzioni antimuffa efficaci
Per debellare il problema della muffa è necessario, prima di tutto, utilizzare prodotti che portano all'uccisione dei microrganismi e successivamente proteggere le pareti per evitare che assorbano acqua.
I comuni spray antimuffa a base di candeggina o acqua ossigenata che si trovano in commercio possono tamponare il problema ma per risolverlo serve ben altro. Leggendo online si trovano soluzioni a base di bicarbonato, oppure aceto ma i risultati che queste soluzioni riescono a portare non sono di certo duraturi e chi vorrebbe un muro interno che odora di aceto?
Se l'obiettivo è eliminare definitivamente la muffa dalle pareti è necessario optare per una sanificazione con prodotti specifici e certificati.
Le migliori pitture termiche antimuffa contengono una soluzione igienizzante a base d'acqua, priva di ipoclorito di sodio o cloro, in grado di eliminare le spore della muffa e le macchie nero-verdi che compaiono sulle pareti esterne o interne.
L'elevato potere di queste pitture ha un effetto immediato: agisce direttamente sul miceto e sulle spore eliminandole alla radice, inibendone la prolificazione e bloccandone lo sviluppo.
Questi prodotti ti permettono quindi di debellare la muffa prima che le spore attecchiscano ovunque.
Tuttavia è altrettanto importante intervenire preventivamente, per evitare che il problema si ripresenti.
Prevenire la formazione della muffa
Una volta individuati i punti più esposti al rischio umidità è necessario agire in maniera preventiva, seguendo questi passaggi:
- Rimuovere la muffa (se presente) con prodotti antimuffa adeguati, da applicare sui muri perimetrali
- Eliminare il deposito d'acqua sulle pareti applicando pitture idrorepellenti
- Stendere la vernice di finitura scegliendo un intonaco dalla granulometria sottile per opporre alla muffa un ambiente ostile, dove le spore non riescono ad attecchire
Sulla facciata esterna o sulle pareti interne è consigliato utilizzare pitture termoriflettenti che gestiscono in modo “intelligente” la condensa che si deposita sulle superfici, grazie alle nanotecnologie con le quali sono state create in laboratorio.
In entrambi i casi i prodotti utilizzati per intonaco e finitura vanno scelti attentamente, in base all’esposizione della facciata e alla zona climatica in cui è situato l’edificio. Per questo è sempre consigliato affidarsi a un professionista.
Non aspettare che la muffa danneggi la facciata della tua casa. Agisci subito.
Stefano Silvestrin
Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.
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