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02 luglio 2021 - Isolamento a basso spessore

Soluzioni-per-isolare-una-parete-fredda

Per godere del massimo comfort in casa è fondamentale assicurare a tutti gli ambienti la giusta protezione dal freddo invernale, senza che ciò si traduca in esorbitanti spese energetiche. Per le pareti esposte a nord, in particolar modo, l’isolamento termico è fondamentale. Se le stanze non sono ben coibentate, infatti, gran parte del calore utilizzato per riscaldarle rischia di venire disperso. Vediamo quindi insieme quali sono le soluzioni più indicate per isolare una parete fredda.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Muri freddi: quali sono e perché isolarli

Le pareti fredde sono quelle delle stanze orientate a nord, che non ricevono la luce diretta del sole e sono più esposte ai venti invernali. Soprattutto se le pareti non sono ben coibentate, tendono a far passare più facilmente il freddo esterno all’interno dell’abitazione.

Questi ambienti sono quindi più difficili da riscaldare, perché risentono maggiormente delle temperature gelide dell'inverno, e c'è il rischio che ciò porti alla formazione di umidità di condensa che con il tempo potrebbe causare la comparsa della muffa.

Se non vengono isolate adeguatamente, le pareti fredde possono diventare fonti di dispersioni termiche, cioè il calore generato dall'impianto di riscaldamento interno si disperde velocemente abbassando notevolmente il comfort abitativo.

Isolare una parete fredda è quindi fondamentale per assicurarsi un immobile confortevole ma soprattutto energeticamente efficiente.

Vediamo quali sono le soluzioni per isolare un muro freddo, dall'interno o dall'esterno.

 

Come coibentare una stanza con il cappotto

Il cappotto termico è sicuramente l'intervento più comune, per isolare pareti fredde. Esso consiste nell'applicazione sulla parete o all’interno dell’intercapedine di pannelli realizzati in materiale isolante, come polistirene espanso, lana di roccia o lana di vetro, legno o sughero, che fungono da barriera contro il freddo invernale e il caldo estivo. Questi materiali hanno tutti un alto potere isolante e consentono di risolvere efficacemente i problemi dovuti allo scarso isolamento delle pareti. 

Il cappotto può essere realizzato sia all'interno della stanza, applicando i pannelli sui muri, sia all'esterno sulla facciata dell'edificio. Tuttavia ci sono degli aspetti che è bene considerare:

  • Il cappotto interno ha uno spessore di qualche centimetro, e ciò comporta una riduzione della cubatura e dello spazio abitativo.
  • Il cappotto esterno, in alcuni casi, non può essere realizzato. Penso agli edifici vincolati, dove non è possibile alterare la struttura e la facciata, ad esempio per la presenza di decori, o agli immobili in cui i volumi esterni non possono sporgere rispetto alle altre abitazioni limitrofe. Leggi il nostro approfondimento sullo spessore del cappotto nei centri storici e zone vincolate.
  • Il cappotto, sia interno che esterno, richiede interventi invasivi come la posa del castello davanti alla facciata per parecchi mesi, un vestito di plastica che non fa respirare la casa e può portare ad altre problematiche, come l'insorgere dell'umidità sui muri.

 

Pitture termoriflettenti a basso spessore: la scelta giusta

In alternativa al cappotto è possibile optare per un rivestimento a basso spessore.
Queste vernici nanotecnologiche dal forte potere coibentante hanno proprietà termoisolanti e termoriflettenti che assicurano eccellenti prestazioni energetiche, a partire da 6 mm di spessore.

A ciò si aggiungono altri vantaggi dovuti all’utilizzo di questi microrivestimenti:

  • Isolamento termico eccellente, dall'interno o dall'esterno
  • Eliminazione del problema della muffa, perché si riducono ponti termici e dispersioni e si evita la formazione di condensa
  • Riqualificazione della facciata senza intaccare l'aspetto dell'immobile
  • Riduzione del valore di conduzione termica dell'edificio
  • Nessuna riduzione della metratura (se applicati sulle pareti interne)

 

Per approfondire leggi anche questi articoli:

 

In base ai lavori che vuoi (o devi) effettuare sull'immobile, le pitture termoriflettenti sono la scelta giusta perché non alterano gli spessori e ti consentono di riqualificare l'intera facciata sfruttando le detrazioni del Bonus Facciate.

Scopri di più nella guida qui sotto.

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Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.