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17 giugno 2020 - Bonus Facciata

Bonus-facciata-come-funziona

Quando è stato attivato, nel 2020, il Bonus facciata era la più vantaggiosa delle detrazioni fiscali previste. Oggi, dopo le modifiche dell'ultima Legge di Bilancio, la percentuale di detrazione è scesa dal 90% al 60%, tuttavia si rivela ancora una misura davvero conveniente, per migliorare l’aspetto estetico della propria casa. La principale novità introdotta dalla legge n. 234 del 30 dicembre 2021 riguarda, appunto, l'ammontare della detrazione, mentre gli altri requisiti sono rimasti invariati. ma è comunque utile fare un focus su cosa prevede, esattamente, questa interessante opportunità fiscale. Dunque, risponderò in questo post alla domanda: Bonus facciata, come funziona?

La prima cosa da sapere sul Bonus facciata è che deve essere utilizzato per la realizzazione di lavori che riguardano le pareti esterne e che questi lavori devono essere eseguiti nell’arco dell’anno in corso. Scopriamolo meglio.

 

Indice dei contenuti:

Bonus Facciata: Come (e Dove) Funziona

Novità: come funziona il Bonus Facciata 2022

Tipologie di lavori incentivati dal Bonus Facciata

Efficientamento energetico delle facciate

 

Bonus Facciata: Come (e Dove) Funziona

Il bonus facciata 2022 è applicabile in due aree urbane ben precise: nelle zone classificate con la lettera A (centri storici) e B (edificato pari o superiore al 12,5% e densità territoriale superiore a 1,5 mc/mq) come individuato dal decreto ministeriale n. 1444/1968; oppure in zone assimilabili alle categorie A e B in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

Il nostro suggerimento, risalendo il decreto a più di 50 anni fa, è di informarti nel Comune dove è censito l’edificio, per avere conferma della classificazione dell’immobile e avere la certezza di poter sfruttare il bonus facciata. A tal riguardo, è importante dotarsi della certificazione urbanistica (oggi obbligatoria per richiedere tutte le agevolazioni statali, dal Superbonus 110% all'Ecobonus) che riguarda l’edificio sul quale stai per realizzare l’intervento, in quanto ti verrà espressamente richiesta dall’Agenzia delle Entrate per poter usufruire della piena detrazione.

Tempi di esecuzione dell’intervento

Oltre all’esecuzione dei lavori, anche i bonifici di pagamento che si riferiscono all’importo in detrazione devono assolutamente essere eseguiti entro la fine del 2022 (31 dicembre), poiché la detrazione viene concessa entro questa scadenza.

 

Novità: come funziona il bonus facciate 2022?

Esattamente come il bonus facciate 2021. L'unica modifica introdotta dal legislatore riguarda la percentuale di detrazione. Si è passati, infatti, dal 90% all'attuale 60%, senza però alcun tetto minimo o massimo di spesa, mentre le tipologie di lavori incentivati e quelli esclusi sono rimasti gli stessi.
Vediamo insieme quali sono.

 

Tipologie di lavori incentivati dal Bonus Facciata

Capire come funziona il Bonus facciate significa comprendere le ragioni per cui è stato attivato.

Gli interventi del bonus facciata riguardano ogni tipologia d’immobile: dall’abitazione indipendente al condominio, passando per gli edifici vincolati dei centri storici e delle zone densamente abitate con lo scopo di dare uno slancio alla riqualificazione estetica delle città e, contemporaneamente, incoraggiare i privati ad investire nel miglioramento dell’efficienza energetica.

 

Ecco perché risultano inclusi in questo Bonus:

  • Interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici
  • Pulitura o tinteggiatura esterna

 

Risultano esclusi dall’agevolazione:

  • Interventi realizzati sulle superfici confinanti con chiostrine, cavedi, cortili e spazi interni, fatte salve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico;
  • Sostituzione di vetrate, infissi, portoni e cancelli.

Tolte queste casistiche, puoi quindi intervenire per massimizzare l’efficienza energetica e migliorare l’isolamento dei tuoi ambienti indipendentemente dalla tipologia di abitazione che possiedi.

 

Efficientamento energetico delle facciate

Se intervieni sul rifacimento dell'intera facciata e comunque se metti mano a una superficie maggiore del 10% del totale, scatta l’obbligo di migliorare i valori di trasmittanza termica indicati dalle normative, fondamentali per poter far rientrare tali interventi nei lavori incentivati dal bonus facciata 2022.

Per migliorare l’efficienza energetica della casa puoi realizzare un cappotto termico oppure applicare prodotti specifici.

Dal momento che applicare un cappotto comporta inevitabilmente la modifica degli spessori, con conseguente sostituzione di davanzali, infissi e complesse procedure burocratiche a causa dei vincoli architettonici che tutelano i centri storici, sono stati testati e certificati prodotti specifici che si possono impiegare come alternativa al cappotto senza alterare gli spessori.

A livello operativo, la tecnologia, o meglio la nanotecnologia, viene in tuo aiuto. Niente più lavori per realizzare il cappotto termico: è sufficiente un microrivestimento biocompatibile dello spessore di 5 millimetri per migliorare in maniera consistente l’abitabilità e l’efficienza dei tuoi ambienti casalinghi, senza occupare alcuno spazio!

 

Contattaci per una consulenza e ti spiegheremo come funzionano questi prodotti.

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NdR: questo articolo è stato scritto nel 2020 e aggiornato alle attuali normative

Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.