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Conduttività termica isolanti- le proprietà dei prodotti per lefficienza energetica

I migliori isolanti termici per l'edilizia sono quelli con una conduttività termica bassa. Ma è possibile trovare materiali capaci di assicurare un'efficienza energetica superiore, e che siano anche sostenibili, economici e facili da installare? Grazie alla nanotecnologia sì. In questo articolo ti spieghiamo quali sono le proprietà che devono essere presenti, per assicurarsi prodotti performanti, rispondenti alle normative e che fanno bene all'uomo e all'ambiente.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Conduttività termica e proprietà dei materiali isolanti

I materiali isolanti sono classificati in base alla loro origine: minerale, sintetica, vegetale o animale. E sono disponibili in commercio come materiale sfuso, materassini morbidi, pannelli rigidi di diverse densità o, nel caso delle pitture termoriflettenti nanotecnologiche, sotto forma di rasanti e vernici da stendere sulle pareti.

La loro composizione ci permette di calcolare la proprietà più importante degli isolanti: la conduttività termica. Indicata con il simbolo λ, è la quantità di calore che viene trasmessa attraverso 1 mq di materiale con uno spessore di 1 metro, se la differenza di temperatura è di 1°C ( misurata in W/mK e più piccolo è il suo valore, migliore è la capacità isolante del materiale, cioè minore è il flusso di calore che passa attraverso il materiale.

Essa dipende dalle caratteristiche fisico-chimiche del materiale preso in esame e più basso è il suo valore, più performante sarà il materiale. Un isolante efficace con una bassa conduttività termica impedisce il passaggio del calore e mantiene gli ambienti a una temperatura stabile. Questo non solo migliora il comfort, ma è essenziale per ridurre il consumo energetico e i costi di riscaldamento e raffreddamento, giocando un ruolo significativo nell'efficienza energetica degli edifici.

Quando si parla di materiali isolanti, è bene tener conto - oltre che dei valori λ dichiarati dal produttore - anche di:

  • Caratteristiche meccaniche del materiale;
  • Effettiva capacità di adesione alla muratura;
  • Stabilità agli sbalzi termici;
  • Livello di igroscopicità;
  • Stabilità effettiva alle alte temperature dei mesi più caldi.

Tutte queste proprietà, infatti, definiscono la qualità del materiale e la sua efficacia in termini di isolamento termico.

 

Criteri Ambientali Minimi per gli isolanti termici

A ciò si aggiunge l'analisi del ciclo di vita del prodotto, che contribuisce a stabilire l’impatto che esso ha sull’ambiente e sull’uomo. L’estrazione della materia prima, la produzione del materiale, il trasporto, il montaggio, l’utilizzo e la dismissione comportano notevoli consumi energetici e l’immissione di sostanze, anche nocive, in atmosfera. In tal senso, sono quindi da privilegiare i materiali isolanti realizzati con componenti naturali riciclabili che, quindi, sono sicuri per l'uomo e l'ambiente.

Non è solo questione di rispetto per l'ambiente, è quello che ci richiedono i CAM - Criteri Ambientali Minimi. 

Il Decreto Rilancio all’art.19, comma 1, afferma che: “I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dellambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017”.

Alcuni criteri sono comuni a tutti i materiali edilizi:

  • Disassemblabilità e riciclabilità: almeno il 50% (in termini di massa) deve essere disassemblabile e riciclabile o riutilizzabile alla fine del ciclo di vita. Di questa frazione, un minimo del 15% deve essere rappresentato da materiali non strutturali.
  • Utilizzo di materiali riciclati: i materiali impiegati devono includere un minimo del 15% di sostanze riciclate o recuperate, calcolato sul peso totale dei materiali usati nell'edificio. Di questa percentuale, almeno il 5% deve essere di natura non strutturale.
  • Limitazione di sostanze pericolose: è vietato l'utilizzo di additivi a base di cadmio, piombo, cromo VI, mercurio, arsenico, selenio oltre lo 0.010% in peso; sostanze SVHCs oltre lo 0.10% in peso; e miscele rientranti in specifiche categorie di pericolo secondo le normative vigenti.

Altri sono specifici per i materiali isolanti:

  • Non devono essere fabbricati con ritardanti di fiamma soggetti a restrizioni/regolamenti nazionali o dell'UE;
  • È vietato l'uso di agenti espandenti che danneggino lo strato di ozono;
  • Divieto di catalizzatori a base di piombo nella produzione o formulazione;
  • Gli espandenti in polistirene espandibile (EPS) devono costituire meno del 6% del peso del prodotto finito;
  • I prodotti in lana di vetro devono essere costituiti dal 60% materiale riciclato e/o recuperato  sul peso del prodotto finito

 

Nanotecnologie per l'isolamento termico

La nanotecnologia sta rivoluzionando il campo degli isolanti termici. Questa tecnologia si basa sulla manipolazione della materia a una scala nanometrica, dove le proprietà fisiche e chimiche dei materiali possono differire significativamente da quelle osservate a scale più grandi. In termini di isolamento termico, i nanomateriali offrono prestazioni superiori grazie alla loro struttura unica e alle dimensioni ridotte.

La loro bassa densità e la struttura porosa impediscono il passaggio del calore, rendendo questi prodotti ideali per l'efficientamento energetico degli edifici. Inoltre combinando nanomateriali con materiali tradizionali, si possono ottenere isolanti termici con proprietà su misura, come maggiore resistenza al fuoco o alla pressione, mantenendo un'eccellente efficienza nell'isolamento. 

Un esempio sono le pitture termoriflettenti nanotecnologiche. Queste vernici, contenenti nanoparticelle che riflettono il calore, possono essere applicate su varie superfici per ridurre significativamente il trasferimento di calore. Una soluzione particolarmente utile in edifici esistenti dove l'aggiunta di isolamento tradizionale, che altera gli spessori, è impraticabile.

Leggi il nostro approfondimento sulla riqualificazione energetica degli edifici storici.

 

Come scegliere i migliori materiali isolanti

Parlando di isolanti per l'edilizia, i prodotti migliori sono quelli marchiati CE e le cui proprietà di isolamento termico sono comprovate e certificate da organismi di normazione internazionali. Vale per i materiali sfusi o in pannello, ma anche per le pitture termoriflettenti.

Per valutare rasanti e pitture che trovi sul mercato devi assicurarti che il materiale abbia determinate caratteristiche di prestazione energetica, e per farlo devi controllare che siano presenti la certificazione ISO 6946 (Componenti ed elementi per edilizia - Resistenza termica e trasmittanza termica - Metodi di calcolo) e la ISO 10456 (Materiali e prodotti per edilizia - Proprietà igrometriche) , se si tratta di un materiale per la coibentazione.

L'incremento di prestazione energetica che deriva dall’applicazione del prodotto sulla parete può anche essere certificato da un laboratorio terzo, come stabilito dal Decreto Ministeriale 02 aprile 1998 che stabilisce le “Modalità di certificazione delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti connessi”.

 

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prodotti nanotecnologici per riqualificazione ed efficienza degli edifici

Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.

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