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20 luglio 2023 - Nanotecnologie per l'edilizia

Riqualificare una casa- progettare i lavori con la nanotecnologia

 

La riqualificazione edilizia rappresenta oggi una sfida cruciale. Riqualificare casa, infatti, non significa solo migliorare l'efficienza energetica dell'immobile, ma anche farlo in maniera sostenibile. In questo può venire in nostro aiuto la nanotecnologia, che permette di avere prodotti e materiali performanti, che rispettano l'ambiente.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Quali sono gli interventi da fare per riqualificare una casa?

Gli edifici esistenti spesso presentano problemi legati al consumo energetico e all'obsolescenza dei materiali utilizzati nella loro costruzione. Per migliorarne le prestazioni, e per rispettare quanto stabilito a livello europeo con la Direttiva EPBD, si rivela sempre più necessario intervenire con la riqualificazione degli immobili esistenti.

Gli interventi che permettono di raggiungere ottimi risultati in termini di efficienza sono:

  • L'isolamento e la coibentazione delle superfici verticali e orizzontali;
  • La sostituzione degli infissi obsoleti con modelli più performanti;
  • L'installazione di impianti a energia rinnovabile (ad esempio fotovoltaico e solare termico);
  • La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con caldaie a condensazione, pompe di calore e sistemi ibridi.

Tra questi il più comune, grazie anche agli incentivi fiscali per la ristrutturazione e la riqualificazione, è l'isolamento termico della facciata, che presenta numerosi vantaggi:

  1. Riduzione dei consumi energetici. L'isolamento termico riduce la dispersione di calore durante l'inverno e blocca l'entrata di aria calda, in estate. Ciò significa che l'edificio richiede meno energia per il riscaldamento e il raffreddamento, riducendo di conseguenza i costi energetici.
  2. Risparmio economico. La riduzione dei consumi energetici si traduce in un risparmio economico a lungo termine. Un edificio ben isolato richiede meno energia per mantenere una temperatura confortevole, riducendo di conseguenza le bollette energetiche.
  3. Comfort termico. L'isolamento termico migliora il comfort all'interno dell'edificio. Mantenendo una temperatura più costante e riducendo le variazioni dovute a spifferi e dispersioni, si crea un ambiente interno più piacevole e confortevole.
  4. Controllo dell'umidità. Un buon isolamento termico aiuta a prevenire la formazione di condensa all'interno delle pareti e dei soffitti. Ciò contribuisce a controllare l'umidità e a prevenire la formazione di muffe e funghi dannosi per la salute.
  5. Riduzione dei rumori. L'isolamento termico può anche agire come isolamento acustico, riducendo la trasmissione dei rumori esterni all'interno dell'edificio e viceversa. Questo migliora la qualità dell'ambiente interno, rendendolo più tranquillo e silenzioso.
  6. Aumento del valore dell'immobile. Un edificio con un buon isolamento termico ha un valore superiore sul mercato immobiliare. L'efficienza energetica è diventata una caratteristica sempre più ricercata dagli acquirenti e un edificio ben isolato può attrarre un maggior numero di acquirenti potenziali.
  7. Sostenibilità ambientale. Riducendo i consumi energetici, l'isolamento termico contribuisce alla riduzione dell'impatto ambientale dell'edificio. Minimizzare la dispersione di calore significa utilizzare meno combustibili fossili e ridurre le emissioni di gas serra, favorendo la sostenibilità ambientale.
  8. Durata dell'edificio. L'isolamento termico può proteggere le strutture dell'edificio da condizioni atmosferiche estreme. Riducendo le oscillazioni di temperatura e l'umidità, si riduce anche il rischio di danni alle strutture, contribuendo a preservare la durata dell'edificio nel tempo.

La necessità di ridurre le emissioni di gas serra, ottimizzare l'uso delle risorse e migliorare la qualità dell'ambiente interno non si limita, però, al risparmio energetico che l'isolamento a cappotto può assicurare, ma parte anche dai materiali che vengono utilizzati, che devono essere quanto più sostenibili e rispettare l'uomo e l'ambiente. Chi opera nel settore edile è quindi sempre più spinto a cercare soluzioni alternative, rispetto ai tradizionali materiali plastici, che facciano respirare la casa e le assicurano al contempo il massimo dell'efficienza.

Si è così fatta strada, anche nel settore delle costruzioni, la nanotecnologia, una scienza che mette insieme chimica, fisica e biologia e che permette di manipolare la materia a livello atomico e molecolare così da sviluppare materiali e tecnologie avanzate che possono migliorare le prestazioni degli edifici, ridurre i consumi energetici e garantire un comfort abitativo ottimale.

 

Riqualificazione energetica: materiali nanotecnologici e loro applicazioni

La nanotecnologia in edilizia ha permesso di sviluppare prodotti innovativi che permettono di mantenere l'edificio sano e assicurarne l'efficienza energetica. Nello specifico parliamo di:

  • Pitture per l'isolamento termico
  • Materiali autopulenti
  • Rivestimenti anti-inquinamento

Per quanto riguarda l'isolamento termo-acustico, in commercio è possibile trovare pitture e rasanti termoriflettenti capaci, in pochi millimetri di spessore, di assicurare elevate prestazioni in termini di isolamento. Questi prodotti, che si stendono proprio come delle normali pitture, sono composti da fosfati acrilati microriflettori, microsfere cave di ceramica, sostanze riempitive e TiO2 ultra riflettente: tutte particelle dalle dimensioni ridottissime e con elevate proprietà termoisolanti, capaci quindi di assicurare prodotti impermeabili ma al tempo stesso altamente traspiranti, ideali per l'esterno e per l'interno.

Vuoi sapere com'è fatta una pittura termoisolante ceramica? Leggi qui.

Se combinati, poi, con altri prodotti (fondo, rasante, fondo uniformante, pittura o intonachino) permettono di creare dei veri e propri manufatti di sistema a basso spessore, in grado di migliorare le performance termiche di un edificio senza andare a intaccarne lo spessore.

È il caso della riqualificazione di edifici storici.

Per quanto riguarda, invece, i materiali autopulenti e le vernici anti-inquinamento, i progressi della tecnologia hanno portato allo sviluppo di vernici idrorepellenti e impermeabili allo smog, composte da biossido di titanio, una sostanza con proprietà antinquinamento che si attiva con la fotocatalisi, cioè in presenza di raggi solari. 

Il suo funzionamento è davvero semplice. Quando i raggi solari incidono sulla superficie della parete, le nanoparticelle di biossido di titanio vengono stimolate e avviano un processo di decomposizione delle sostanze organiche che si sono accumulate sulla facciata. Questo processo crea un sottile strato protettivo sulla parete dove è stata applicata la vernice ed è proprio questa a impedire alle particelle di attaccarsi alla superficie e infiltrarsi all'interno. Poi, quando arriva la prima pioggia, queste particelle vengono rimosse e qui entra in gioco la funzione auto-pulente.

Qui ne parliamo in maniera più approfondita.

 

Perché progettare interventi che sfruttano la nanotecnologia

Per completare l'elenco fatto nel primo paragrafo, sui vantaggi della riqualificazione energetica, possiamo aggiungere che progettare interventi che si avvalgono delle innovazioni della nanotecnologia, oltre che a migliorare l'isolamento termico e la salubrità dell'edificio, contribuisce a:

  • Aumentare la resistenza e la durabilità: i materiali nanostrutturati possono conferire alle superfici edili una maggiore resistenza meccanica e una migliore capacità di sopportare sollecitazioni e deformazioni nel tempo. Ciò si traduce in una maggiore durabilità degli edifici e nella riduzione dei costi di manutenzione e ristrutturazione.
  • Ridurre l'impatto ambientale: L'uso della nanotecnologia in edilizia può contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale attraverso una maggiore efficienza energetica, la riduzione dei consumi di risorse e la possibilità di riutilizzare e riciclare i materiali nanostrutturati.

Per capire qual è il potenziale della nanotecnologia nel settore dell'edilizia, scarica il nostro approfondimento gratuito.

prodotti nanotecnologici per riqualificazione ed efficienza degli edifici

Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.