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INDICE DEI CONTENUTI:
- Il fondo termoisolante è sufficiente per ottenere un buon efficientamento energetico?
- Da Nanosilv, un kit manufatto di sistema per isolamenti termici a basso spessore
- Ciclo a basso spessore: funzionamento e applicazione
- Prodotti termoisolanti certificati
Il fondo termoisolante è sufficiente per ottenere un buon efficientamento energetico?
Per raggiungere un buon livello di efficientamento energetico, è necessario usare un fondo termoisolante aggrappante, capace di garantire ottima penetrazione nei supporti interni ed esterni. Se poi il prodotto contiene particelle nanotecnologiche di biossido di titanio TiO2 e compound termoriflettenti, capaci di contribuire al miglioramento dell'efficienza energetica dell'edificio, ancora meglio.
Queste sostanze riducono la conduzione di calore, riflettono le radiazioni termiche e creano una barriera contro l’umidità che si traduce in un significativo risparmio energetico.
Tuttavia, il fondo da solo può non essere sufficiente. Il nome stesso ci fa capire che si tratta di un prodotto per la preparazione della superficie, e che quindi sopra va applicato qualcosa d'altro (in genere una pittura ma non solo).
Kit manufatto di sistema per isolamenti termici a basso spessore
Le ricerche e i progressi in ambito nanotecnologico hanno portato allo sviluppo di materiali intelligenti capaci di rispondere agli stimoli ambientali e di modificare le loro proprietà fisiche, meccaniche ed elettriche in funzione del cambiamento delle condizioni esterne.
È proprio su questo che si è concentrata Nanosilv, quando ha progettato il suo manufatto di sistema a basso spessore, capace di migliorare le performance termiche di un edificio senza andare a intaccare lo spessore delle pareti (esterne o interne).
I microrivestimenti termoriflettenti nanotecnologici a basso spessore combinano materiali diversi dando vita a un prodotto eterogeneo, composto da più strati assemblati tra loro, capace di creare un meccanismo di termoriflessione con performance paragonabili solo ai tessuti di ultima generazione utilizzati per gli sport estremi.
Praticamente quello che si viene a creare è una sorta di effetto thermos: l’aria racchiusa in piccoli spazi (particelle micro e nano) fa sì che aumenti il potere isolante del microrivestimento, mentre il potere termoriflettente permette di riflettere la radiazione termica abbassando il valore della conduttanza.
Vediamo nel dettaglio come funziona.
Ciclo a basso spessore: funzionamento e applicazione
Il kit di sistema Nanosilv garantisce, in pochi millimetri di spessore (nell'ordine di 6 – 30 mm, mediamente 25 mm), un efficiente isolamento termico grazie all'applicazione di materiali specifici e certificati che, combinati insieme, assicurano un incremento della resistenza termica.
Per assicurare il miglioramento delle performance termiche dell'edificio, i prodotti vanno applicati secondo un ordine specifico:
- Fondo: si tratta di un vero e proprio primer realizzato con una miscela nanotecnologica a base acqua con polimeri acrilici, compatibile con pitture a base calce, ideale per rinforzare intonati sfarinati prima dell'applicazione di pittura o intonachino.
- Rasante fibrorinforzato: la speciale formula termoriflettente di cui è composto permette di migliorare l'isolamento termico dell'edificio e ridurre la formazione di condensa, muffa e ponti termici.
- Fondo termoisolante: elastico e traspirante, è progettato per uniformare le superfici murarie ammalorate, gli intonaci grezzi, le vecchie pitture con cavillature fini e le murature irregolari in generale.
- Pittura o intonachino: è possibile optare per una pittura a base di particelle termoisolanti (fosfati-acrilati, microriflettori, microsfere cave di ceramica e TiO2) che riducono la conduzione di calore, riflettono le radiazioni termiche e creano una barriera contro l’umidità che si traduce in un significativo risparmio energetico. O, in alternativa, è possibile scegliere una finitura intonachino con polimeri acril-silossanici miscelati con compound di aerogel in dispersione e microsfere cave di ceramica, perfetto per la coibentazione di nuove strutture o la riqualificazione di vecchie superfici.
Nanosilv ha messo a punto 2 cicli compositi: NS67 Natural Lime e NS67 Cement Light, che seguono un particolare protocollo applicativo.
Dopo il sopralluogo, l’analisi della situazione di partenza e la valutazione delle caratteristiche dell’involucro (ad esempio presenza di crepe, muffe o altri intonaci), viene stilata una relazione tecnica applicativa che contiene le opportune indicazioni per la preparazione dei singoli strati.
L’insieme dei vari passaggi tecnici, dalla misurazione delle stratigrafie dei muri al calcolo dello spessore applicabile per raggiungere il K termico di riferimento in base all'area climatica (ovvero la misura della dispersione della parete), consente al ciclo applicativo di essere veramente performante.
E c'è di più.
Prodotti termoisolanti certificati
Tutti i prodotti Nanosilv sono marchiati CE e le proprietà di isolamento termico sono comprovate e certificate da organismi di normazione internazionali.
Dal 2015 Nanosilv certifica i singoli prodotti e i cicli applicativi con riferimento alle norme UNI EN 1934:2000 e la ISO 9869-1. Queste norme riconosciute in EU e in Italia sono state appositamente implementate dal laboratorio esterno accreditato Accredia, il quale ha sottoposto decine di volte i materiali al test di misura in maniera dinamica, sia in sito che in laboratorio, determinando le prestazioni di incremento di resistenza termica di pitture e rasanti, sia singolarmente che come manufatto e con spessori diversi, eliminando qualsiasi incertezza di misura.
Scarica la guida gratuita ai prodotti nanotecnologici per la riqualificazione edilizia.