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27 luglio 2023 - Nanotecnologie per l'edilizia

Nanotecnologie applicazioni nel presente e nel futuro delle costruzioni

 

Più del 60% degli edifici presenti sul territorio italiano si trova in una classe energetica bassa (F o G), caratterizzata da consumi elevati e scarsa efficienza. Per migliorare la situazione, e rispettare così gli obiettivi della Direttiva sulla Prestazione Energetica in Edilizia approvata dalla Commissione Europea, è necessario intervenire con la riqualificazione del patrimonio esistente. In questo, le nanotecnologie applicate all'edilizia possono fare davvero la differenza.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Cos'è la nanotecnologia

La nanotecnologia è la scienza dell'infinitamente piccolo. Il prefisso, infatti, deriva dal greco “nanos”, cioè "nano" e rimanda proprio a quell’insieme di metodi e tecniche per la manipolazione della materia su scala dimensionale tra 1 e 100 nanometri, dove per "nanometro" si intende un'unità di misura molto molto piccola, pari a un milionesimo di millimetro e a un miliardesimo di metro.

Lavorare con particelle (atomi e molecole) di dimensioni così ridotte ha il vantaggio di poter intervenire sulle caratteristiche chimiche, fisiche e strutturali dei materiali, modificandone l'aspetto esteriore e le prestazioni.

Nelle nanoparticelle è il rapporto tra la superficie e il volume a fare la differenza.

Negli oggetti di dimensioni macroscopiche, ad esempio, in cui il rapporto superficie/volume è limitato, le proprietà fisiche e chimiche derivano dalla struttura solida. Al contrario, negli oggetti di dimensioni microscopiche, dove il rapporto superficie/volume è elevato, le caratteristiche della superficie esercitano un'influenza significativa sulle proprietà chimiche e fisiche degli oggetti stessi, migliorando anche le loro proprietà strutturali e funzionali.

L'avvento della nanotecnologia ha quindi segnato un passaggio importante, in molti settori: dalla chimica alla medicina, dall'elettronica fino al settore delle costruzioni.

 

Nanotecnologie: le applicazioni nell'edilizia OGGI

Nel campo delle costruzioni, le nanotecnologie vengono utilizzate sin dagli anni '90, e hanno dato vita a nuovi materiali per l'edilizia.

Grazie alla dimensione delle particelle notevolmente ridotta, alla maggiore viscosità e alle differenti proprietà termiche e magnetiche (rispetto ai materiali tradizionali), i nanomateriali possono contribuire a risolvere i problemi dei prodotti tradizionali.

Inoltre tutte le superfici possono essere trattate con le pitture nanotecnologiche e ciò amplia il campo di intervento: dalle nuove costruzioni alle ristrutturazioni edili, fino al restauro di beni architettonici e storici. I nanomateriali multifunzionali sono infatti in grado di conferire alle superfici un aumento di varie caratteristiche prestazionali come idro e oleorepellenza, resistenza all’usura, caratteristiche antigelo, pro o anti raggi UV, ma anche superfici antiscivolo, proprietà di repellenza allo sporco, azione biocida, effetto pulente e autopulente e resistenza alla corrosione.

Un altro aspetto importante relativo all’uso di nanoparticelle multifunzionali è la realizzazione di prodotti durevoli, le cui caratteristiche si mantengono  pressoché inalterate nel tempo.

Le applicazioni delle nanotecnologie in edilizia trovano quindi impieghi vari quali:

  • materiali compositi strutturali più leggeri e resistenti;
  • materiali di rivestimento a bassa manutenzione;
  • materiali cementizi più performanti;
  • isolanti termici per il miglioramento dell’efficienza energetica.
Ciò, unito alla riduzione di rifiuti e di tossicità delle materie prime utilizzate, si traduce in enormi opportunità economiche per le industrie e, soprattutto, in un significativo miglioramento in termini di salute umana e qualità ambientale.

E per il futuro?

 

Qual è il futuro della nanotecnologia

La nanotecnologia ha davvero il potere di rivoluzionare il nostro rapporto con il mondo circostante, se usata con consapevolezza. Ecco perché, per il prossimo futuro, si rivela sempre più importante sfruttare queste tecnologie avanzate per assicurare alle generazioni che verranno un mondo in salute.

Il settore edile è responsabile del 40% del consumo totale di energia, in Europa, e i nanomateriali possono davvero aiutarci a fare la differenza. Pensiamo, ad esempio, alle pitture e ai rasanti termoriflettenti: grazie al potere riflettente di microsfere di vetro e micro capsule cellulari, questi materiali sono in grado di creare una gran quantità di celle d'aria dall'elevato potere coibentante, che assicura al tempo stesso isolamento e traspirabilità.

E anche per le nuove costruzioni, le applicazioni della nanotecnologia si rivelano fondamentali. La Commissione Europea ha infatti stabilito che entro il 2030 tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero. E per raggiungere questo obiettivo è necessario utilizzare prodotti in grado di assicurare un significativo risparmio energetico, in maniera sostenibile (come richiesto dai CAM). Cosa che il calcestruzzo tradizionale o i pannelli in polistirene non possono garantire.

 

Per conoscere le numerose e diverse applicazioni della nanotecnologia al settore dell'edilizia ti consigliamo di consultare il nostro approfondimento.

prodotti nanotecnologici per riqualificazione ed efficienza degli edifici

Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.