Quando si tratta di proteggere il cemento o altre superfici esterne dalle intemperie e dall'umidità, scegliere il giusto impermeabilizzante è fondamentale. In questo articolo esploreremo i diversi tipi di impermeabilizzanti per cemento disponibili sul mercato, mettendo in evidenza le loro caratteristiche e aiutandoti a scegliere il prodotto migliore.
INDICE DEI CONTENUTI:
- Impermeabilizzanti per l'edilizia
- Impermeabilizzante per cemento: guida ai prodotti
- NS67 WR - Idrorepellente traspirante per superfici cementizie e porose
Impermeabilizzanti per l'edilizia
I prodotti impermeabilizzanti utilizzanti in edilizia servono a contrastare umidità e infiltrazioni, evitando così l'ammaloramento delle superfici.
In commercio trovi guaine e membrane impermeabili antifessurative in polietilene e TNT, malte cementizie e composti in grado di arrestare le infiltrazioni d'acqua, ognuno con un diverso iter applicativo. È quindi importante valutare, prima di scegliere, il materiale che si dovrà andare a impermeabilizzare, in quanto esistono prodotti specifici per cemento, pietre naturali, legno...
I prodotti a base di silicati di potassio, ad esempio, vengono utilizzati per sigillare le murature e le superfici in calcestruzzo, mattoni e metallo. Offrono un'ottima resistenza all'acqua e alla corrosione e sono molto durevoli. I primer bituminosi, invece, servono per la preparazione del sottofondo e garantiscono una perfetta adesione al sottostante, ma non si può certo dire che siano materiali sostenibili.
In questo articolo ci concentriamo sugli impermeabilizzanti per cemento. Quali sono? Come sono fatti? E come scegliere quelli giusti?
Se invece stai cercando un impermeabilizzante per pietra e mattoni, leggi questo post.
Impermeabilizzante per cemento: guida ai prodotti
Il mercato offre una vasta gamma di prodotti impermeabilizzanti per cemento, ciascuno con specifiche peculiarità.
Gli impermeabilizzanti a base di elastomeri sono in grado di creare un rivestimento elastico sulla superficie del cemento. Gli elastomeri sono noti per la loro flessibilità e capacità di adattarsi ai movimenti del materiale, prevenendo così la formazione di crepe. Tuttavia, tendono a rimanere in superficie, creando uno strato protettivo che può degradarsi con il tempo a causa dell'esposizione ai raggi UV e agli agenti atmosferici.
Similmente, i prodotti a base di polimeri formano un film superficiale che protegge il cemento dall'acqua, tuttavia proprio perché la protezione rimane superficiale può deteriorarsi con il tempo.
Gli impermeabilizzanti a base di silani e silossani offrono una protezione più duratura poiché penetrano leggermente nei pori del cemento, creando una barriera idrorepellente interna. Rispetto ai prodotti a base di elastomeri e polimeri, questi composti chimici assicurano una durata maggiore e una buona resistenza agli agenti atmosferici, ma possono comunque essere limitati dalla profondità di penetrazione e dalla capacità di mantenere la traspirabilità del materiale.
I migliori impermeabilizzanti per cemento sono infatti proprio quelli che proteggono e rendono idrorepellenti le superfici, mantenendo inalterata la proprietà di traspirabilità.
A tal proposito, scienza e tecnica hanno fatto grandi progressi e oggi sono disponibili impermeabilizzanti nanotecnologici che, proprio grazie alle minuscole dimensioni delle particelle di cui sono composti, penetrano in profondità nei pori del cemento, creando una barriera idrorepellente dall'interno. Anziché sigillare i pori, le nanoparticelle li rivestono, assicurando che l’acqua o altri fattori corrosivi vengano respinti da forze chimiche. In questo modo, il substrato è protetto in profondità anche dal degrado causato dalle intemperie e dalla defogliazione del ciclo gelo/disgelo.
NS67 WR - Idrorepellente traspirante per superfici cementizie e porose
NS67 WR di Nanosilv è un idrorepellente nanotecnologico a base acqua per superfici porose, traspirante e non pellicolante, e privo di contenuti PFAS.
La sua formulazione agisce diversamente rispetto a quelle di vecchia generazione a due componenti (2K) o a base di silicone, poiché non crea una “pellicola plastica” sulla superficie su cui si applica.
La sua alta fluidità (simile a quella dell’acqua) permette alle nanoparticelle di penetrare in profondità all’interno della porosità della materia per capillarità, a differenza dei prodotti di vecchia generazione (come ad esempio prodotti a base elastomeri o polimeri) che si aggregano in superficie. Questo fa sì che le nanoparticelle che vanno a rivestire i pori si leghino e diventino parte integrante del materiale, facendogli acquisire nuove proprietà: grazie ad esse si modifica la tensione superficiale rendendola idrorepellente. Con questi materiali innovativi non si aggiungono più dei film superficiali, ma si impianta una tecnologia di nuova generazione (KETs - Key Enabling Technologies) che conferisce alla materia nuove proprietà e capacità.
Ecco le sue caratteristiche vincenti:
- Può essere applicato su superfici di cemento, malta, boiacca, stucco e pietre naturali o artificiali;
- Previene la risalita dell'umidità aumentando la vita della superficie;
- Inibisce la crescita di alghe, muffe e microrganismi;
- Previene macchie bianche e depositi di sale (efflorescenze);
- Può essere applicato a pennello, rullo o spray;
- Rende la superficie idrorepellente, mantenendo un'alta traspirabilità senza modificare colore e aspetto.
Vuoi saperne di più sulle pitture nanotecnologiche? Leggi anche questi articoli.
- Come e perché scegliere una pittura con nanoparticelle
- Nanotecnologie prodotti e applicazioni: dalla protezione delle superfici all'efficienza termica
- Nanotecnologie per l'ambiente: le implicazioni sostenibili dei prodotti per l'edilizia