La pittura termica per esterni è una soluzione innovativa e unica nel suo genere. A partire da 0,6 cm di spessore offre una elevata prestazione, assicurando un netto miglioramento del comfort abitativo, senza riduzioni di spazio o alterazioni dell’estetica esterna dell’edificio. Vediamo insieme qual è la formula "segreta" che si nasconde dentro questo tipo di vernici nanotecnologiche.
INDICE DEI CONTENUTI:
Pitture termoriflettenti: come sono fatte?
Vernici termoisolanti certificate, per prestazioni eccellenti (e agevolabili)
Perché le certificazioni sono così importanti?
Pitture termoriflettenti: come sono fatte?
Le pitture termiche per esterni, note anche con il nome di pitture termoriflettenti, sono il frutto di attenti studi e ricerche in campo nanotecnologico. Si compongono di particolari microsfere di dimensioni tutte inferiori ai 5 micron che, grazie alle proprietà di riflessione e alle proprietà della nanotecnologia, rendono la superficie su cui vengono applicate altamente riflettente.
Le microsfere possono essere di vetro, ceramica o rivestite da nano particelle di biossido di titanio, biossido di silicio e biossido di zinco. È proprio questa speciale combinazione che permette di ottenere pitture per esterni in grado di:
- Aumentare la resistenza termica dei muri
- Ridurre la conduzione di calore
- Creare una barriera contro l'umidità
- Favorire il rinnovamento estetico, anche per edifici in zone vincolate
Questi microrivestimenti a basso spessore sono in grado di assicurare un significativo risparmio energetico sfruttando micro-particelle termoisolanti e leganti naturali, tipo calce pozzolanica, che li rendono prodotti bio-compatibili.
Inoltre, la miscela di micro-capsule cellulari rivestite con termoriflettori e microsfere di vetro, cocciopesto e altri materiali altamente coibentanti come l’aerogel, assicura elevata traspirabilità della massa, garantendo così edifici che respirano.
Ecco 6 caratteristiche intelligenti delle vernici nanotecnologiche termoisolanti.
Vernici termoisolanti certificate, per prestazioni eccellenti (e agevolabili)
Le pitture termoriflettenti sono quindi l'alternativa ideale se non è possibile realizzare il cappotto termico.
Le pareti dove vengono applicati questi manufatti funzionano come un thermos. Il calore, anziché passare attraverso i muri, viene riflesso all'esterno o all'interno, a seconda che le vernici siano applicate sulle facciate o sui muri interno dell'edificio. Per questo si parla di pittura isolante o termoisolante, anche se il comportamento come abbiamo visto è ben diverso rispetto a quello dei tradizionali pannelli, perché qui il calore non viene bloccato ma riflesso.
Vuoi sapere come funzionano le pitture termoriflettenti? Leggi qui.
La conseguenza è un migliore comfort abitativo degli ambienti domestici, senza alterazione degli spessori. Si parla infatti di cicli a basso spessore perché le pitture isolanti che compongono il kit vengono applicate sulle pareti come una normale vernice.
A ulteriore conferma delle loro qualità, queste pitture garantiscono un risparmio energetico del 30% su un muro standard. Risparmio che è certificato in base alle norme UNI EN 1934:2000 "Prestazione termica degli edifici " e ISO 9869-1, specifiche per l'isolamento termico in edilizia.
Perché le certificazioni sono così importanti?
Perché solo in questo modo è possibile accedere alle agevolazioni. Come si legge in una nota di ENEA circa l'idoneità del materiali isolanti termici per l'Ecobonus:
Il valore della trasmittanza dell’elemento edilizio si calcola secondo la norma UNI EN ISO 6946. I valori della conducibilità termica o della resistenza termica dei materiali, da utilizzare nel calcolo della trasmittanza, vanno desunti dalle caratteristiche dichiarate dal produttore.
La norma di riferimento per questi materiali è la UNI EN ISO 10456:2008 ed è a questa che è necessario rifarsi nel caso in cui si parli di "risparmio energetico".
Le prestazioni energetiche devono essere determinate mediante prove effettuate presso un laboratorio o certificate da un organismo di certificazione di prodotto, accreditati presso uno dei Paesi membri della Comunità europea, applicando una o più delle procedure previste dalla regole e norme tecniche emesse dagli organismi di normazione.
Per poter usufruire dei bonus fiscali legati alla riqualificazione e alla ristrutturazione degli edifici (ad esempio il Bonus Facciate) è quindi necessario che materiali isolanti e procedure di produzione siano certificate e rispettino precisi standard nazionali e internazionali.
Ne consegue che le migliori pitture termoriflettenti sono quelle marchiate CE e le cui proprietà di isolamento termico sono comprovate e certificate da organismi di normazione internazionali.
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