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19 maggio 2022 - Pitture termoriflettenti

Pitture-termoisolanti-e-termoriflettenti

Idrorepellenti, traspiranti ma soprattutto termoriflettenti. Le pitture termoisolanti sono tra le soluzioni più innovative, in campo edile, per quanto riguarda il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici. In pochi micron di spessore queste vernici nanotecnologiche assicurano un eccellente isolamento termico, grazie alle proprietà di riflessione dei loro componenti.

Cosa sono e come funzionano le pitture termoriflettenti?

Le vernici termoriflettenti - conosciute anche come pitture a effetto termico o vernici termoisolanti - si presentano, esteticamente, come delle normali pitture per interni o esterni, che possono essere applicate con pennello o rullo.

Ciò che le rende uniche, sta all'interno. Se le osserviamo al microscopio, infatti, vediamo che sono composte da microsfere cave di vetro rivestite di termoriflettori, di dimensioni inferiori ai 5 micron. Questi componenti sono in grado di riflettere i raggi infrarossi solari anziché assorbirli, il tutto in pochissimi millimetri di spessore garantendo efficacia in estate e inverno. Ed è per questo che vengono utilizzate sempre più spesso in edilizia, soprattutto in quei contesti in cui non è possibile o non si vuole intervenire con l'isolamento termico tradizionale (cioè con la posa di pannelli isolanti sulle pareti).

A tal proposito leggi anche questo articolo in cui abbiamo affrontato la questione legata agli spessori del cappotto esterno in centro storico e zone vincolate.

Soffermiamoci un momento sulle nanoparticelle che compongono queste pitture isolanti.

La loro forma sferica e cava assicura un indice di rifrazione elevato, che permette di massimizzare la rifrazione delle onde elettromagnetiche che attraversano la pittura, che vengono così riflesse verso la fonte incidente. Ciò si traduce in un aumento del potere coibente e in una diminuzione del valore di conduttanza, assicurando così un ottimale isolamento termico, anche nel caso di applicazione sulle pareti interne.

Va poi sottolineato che, per quanto riguarda il "funzionamento", queste particolari pitture termoriflettenti si comportano in maniera diversa rispetto agli isolanti tradizionali:

  • I pannelli isolanti che costituiscono il cappotto termico hanno l'obiettivo di impedire il passaggio del calore, diminuendo la conduzione.
  • Le vernici termiche nanotecnologiche, invece, contribuiscono a creare un effetto thermos grazie al quale il calore viene riflesso senza entrare né uscire, evitando così il surriscaldamento delle pareti o del solaio. A seconda della stagione (estate/inverno) e della parte in cui viene applicata la vernice (all'interno o all'esterno) sarà possibile godere di un maggior comfort abitativo e di un migliore isolamento dell'edificio. 
Vediamo in concreto come si comportano queste pitture.

Ipotizziamo di applicare le pitture termoisolanti sulla facciata di un edificio storico.

In estate l'immobile si riscalderà meno, perché il calore dei raggi solari sarà bloccato e riflesso all'esterno. Ciò si tradurrà in una minor domanda di energia per raffrescare l'ambiente, con un conseguente risparmio sulle bollette.

In inverno, invece, l'effetto termico delle pitture riflettenti contribuirà a trattenere il calore all'interno dell'edificio, evitando dissipazioni e favorendo un risparmio sia in termini energetici che economici.

 

Vantaggi delle pitture termiche nanotecnologiche

Le pitture termoriflettenti vengono anche definite finiture anti-irraggiamento, in quanto proteggono l'edificio dalla radiazione solare e dall'eccessivo accumulo di calore, riducendo la temperatura dovuta all'irraggiamento diretto.

Le superfici su cui viene applicata una pittura altamente riflettente diventano quindi parte attiva del contenimento energetico, e contribuiscono a migliorare sensibilmente l'efficienza energetica dell'edificio.

E non è tutto.

Il microrivestimento che si viene a creare respinge il calore e:

  • Riduce le dispersioni
  • Uniforma la temperatura superficiale delle pareti
  • Elimina i ponti termici
  • Impedisce la formazione di condensa
  • Diminuisce il rischio di veder comparire la muffa
  • Abbassa i consumi energetici
  • Migliora il comfort abitativo interno

 

Come scegliere la pittura termoriflettente?

Per individuare la pittura murale termica più adatta al contesto abitativo in cui si deve operare è necessario porsi alcune domande:

  • Dove si vuole applicare la vernice? È possibile utilizzare queste pitture su superfici piane, rivestimenti bituminosi, manufatti in materiale plastico o vetroso o elementi prefabbricati in calcestruzzo.
  • Che tipo di intonaco è presente? La pittura termoriflettente va infatti applicata come ultimo strato e la sua aderenza e le sue performance dipendono da quello che c'è sotto.
  • Qual è l'esposizione e l'inclinazione dell'area da verniciare? Il grado di incidenza dei raggi solari è un elemento fondamentale da tenere in considerazione.
  • Si vuole isolare l'edificio dall'esterno (pareti o coperture) oppure dall'interno?

 

Fatte queste considerazioni, è bene mettere a confronto le schede tecniche dei vari prodotti e assicurarsi di scegliere le pitture con maggior riflettanza e alta emissività. Questi due parametri contribuiscono infatti a definire il SRI - Solar Reflectance Index o Indice di Riflessione Solare - un indice che va da 0 a 100 introdotto dalla norma ASTM E1980 e che nelle migliori pitture termoriflettenti si aggira attorno all’80%. Ciò significa che queste Solar Paints assorbono solo il 20% del calore e riflettono il resto, migliorando le condizioni termiche percepite da chi si trova all'interno dell'edificio.

Come avrai capito si tratta di una scelta importante, se vuoi che il risultato sia davvero ottimale. Non esitare, quindi, a chiederci una consulenza: sapremo indicarti il prodotto più adatto alle tue esigenze.

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Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.