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30 novembre 2021 - Cappotto termico

Trattamento-con-funzione-di-nano-cappotto-termico

Isolare correttamente la casa è fondamentale per proteggere le strutture murarie e per garantire comfort e benessere a chi vi abita. Ed è altrettanto importante stare al passo con le nuove tecnologie per offrire prodotti di qualità, efficienti e sostenibili. A tal proposito sempre più spesso si sente parlare di trattamenti isolanti con funzione di micro rivestimento termoriflettente nanotecnologico, comunemente definito nano cappotto termico per esterno (anche se questa non è la definizione corretta). Vediamo di cosa si tratta.

Vantaggi dell'isolamento termico esterno

Partiamo innanzitutto da una considerazione: isolare termicamente un edificio permette di migliorare le prestazioni energetiche dello stesso e assicura un risparmio sui costi dell'energia e un maggior comfort abitativo.

Le nuove costruzioni, così come gli interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica su immobili già esistenti, prevedono sempre più spesso interventi di questo tipo, volti ad assicurare edifici energeticamente efficienti.

Fino a qualche anno fa, l'unico modo per isolare casa era quello di fare il cappotto termico, cioè posare dei pannelli isolanti sulla faccia esterna con l'obiettivo di bloccare l'aria fredda (in inverno) o il caldo (in estate) e mantenere così costante e uniforme la temperatura interna. In realtà questo "vestito di plastica" rischia di non far respirare la casa e spesso porta alla formazione di condensa, o peggio muffa sulle pareti.

In alcuni casi, addirittura, non è proprio possibile realizzare l'isolamento a cappotto. Se, ad esempio, si deve isolare una casa in un centro storico o un immobile sottoposto a vincoli architettonici, non sempre si può modificare la facciata o alterare l'aspetto esteriore dell'edificio applicando i pannelli.

Il cappotto isolante comporta poi anche altri interventi, spesso onerosi per il committente, come la sostituzione degli infissi e dei davanzali, dovuti all'aumento degli spessori.

Quindi? Devi rinunciare ad avere una casa isolata termicamente? Assolutamente no.

Con il nano cappotto termico esterno è possibile ottenere ottimi risultati, in termini di performance termiche, utilizzando un rivestimento termoriflettente a basso spessore.

Il nano cappotto esterno: facciamo chiarezza

Il nano cappotto non è un cappotto e non è un microrivestimento: "nano cappotto" è una terminologia sbagliata che nel linguaggio comune si riferisce a. 

Ciò che comunemente viene indicato come nano cappotto è il micro rivestimento termoriflettente nanotcnologico. Si applica con un ciclo specifico di prodotti e a partire da 6 mm di spessore assicura il miglioramento delle prestazioni energetiche dell'immobile. 

Queste vernici nanotecnologiche, chiamate anche rasanti termici, sono composte da particelle micro e nano che garantiscono la termoriflettenza e migliorano l'isolamento, risolvendo al contempo i problemi di muffa e condensa e contribuendo alla salubrità dei muri e degli spazi abitativi.

Applicando sulle pareti esterne, interne o su entrambe, un rivestimento termoriflettente di questo tipo è possibile:

  • Risparmiare energia, trattenendo e uniformando la temperatura ambientale interna e limitando così l'accensione di stufe/termosifoni (in inverno) e condizionatori (in estate)
  • Assicurare la corretta traspirabilità muraria, senza ostacolare il flusso dei vapori
  • Attenuare l’effetto dei ponti termici, evitando variazioni di temperatura all’interno delle stanze
  • Migliorare il comfort abitativo, tutto l'anno
  • Recuperare energia, invece che disperderla, grazie alla riflettanza delle microparticelle di cui è composto il rasante termico

Ovviamente vanno utilizzate solo pitture termoriflettenti certificarte e le cui proprietà di isolamento termico sono comprovate e certificate da organismi di normazione internazionali. Non solo per assicurare lavori impeccabili e duraturi, ma anche per poter usufruire degli incentivi statali come il Bonus Facciate.

Solo i prodotti nanotecnologici certificati in base alle norme UNI EN 1934:2000 "Prestazione termica degli edifici " e ISO 9869-1, specifiche per l'isolamento termico in edilizia, cioè che garantiscono specifici valori di trasmittanza e conduttività termica e che vengono applicate in uno specifico ciclo applicativo, permettono di accedere alle agevolazioni.

Vuoi saperne di più sulla riqualificazione a basso spessore? Scarica la guida che abbiamo scritto per te!

Guida riqualificazione energetica basso spessore

Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.