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22 dicembre 2022 - Cappotto termico, Isolamento a basso spessore, Restauro Monumentale

Isolanti-termici-sottili-idonei-agli-edifici-vincolati-o-nei-centri-storici

Lo sapevi che sugli edifici situati in centri storici e zone soggette a vincoli architettonico-paesaggistici non puoi aggiungere uno strato isolante termico esterno, se questo rischia di alternare la morfologia e l'estetica dell'immobile? Per aumentare l'efficienza energetica di un edificio vincolato la soluzione ideale è optare per isolanti termici sottili, capaci di migliorare le performance termiche in spessori decisamente ridotti.

Isolamento termico edifici centro storico: normative e vincoli

Per gli edifici situati in centri storici o zone vincolate esistono impedimenti normativi che limitano o addirittura impediscono l’applicazione di pannelli isolanti, visto che potrebbero comportare un’alterazione più o meno marcata dei prospetti interni e/o esterni dell’edificio stesso e che andrebbero a modificare l’aspetto estetico di opere architettoniche di pregio.

Uno di questi è il Decreto Legislativo 192 del 19 agosto 2005, relativo al rendimento energetico nell’edilizia. All'art. 3 viene sottolineato come per gli immobili soggetti a vincolo di tutela secondo il D.Lgs. 42/2004, spetta al MiBACT e agli organi a esso afferenti stabilire la fattibilità dell'intervento e comunicare le linee guida per la sua realizzazione. Tutto dipende dal vincolo esistente: se è la facciata esterna, quella vincolata, ciò andrà a influire sulla scelta degli spessori per il cappotto termico.

Attenzione: le proprietà isolanti di una parete dipendono, in generale, dallo spessore e dalla conducibilità termica dei materiali che la compongono. 

Sebbene la soluzione più comune in ambito residenziale sia quella di applicare sulle pareti appositi strati di materiale isolante a bassa conducibilità termica, nel caso degli edifici situati in zone vincolate non è possibile andare a intaccare gli spessori. Ecco perché il tradizionale sistema a cappotto non può essere quasi mai preso in considerazione. 

Quindi, che fare?

Isolanti termici sottili: massima efficienza a partire da 6 mm

Per assicurare un incremento della resistenza termica senza bisogno di interventi invasivi né alterazione degli spessori c'è un'unica soluzione: l'isolamento termico a basso spessore

Le innovazioni e i progressi in ambito nanotecnologico hanno portato allo sviluppo di particolari manufatti termoriflettenti capaci di migliorare le performance termiche in spessori decisamente ridotti (nell'ordine di 6 – 30 mm, mediamente 25 mm).

Essi sono composti da materiali intelligenti capaci di rispondere agli stimoli ambientali e modificare le loro proprietà meccaniche ed elettriche, cioè la loro struttura, in funzione del cambiamento delle condizioni esterne.

Per approfondire leggi questi articoli:

E per un quadro ancora più completo, scarica la guida gratuita che trovi qui sotto. Contiene tutte le normative di riferimento per i centri storici e l'iter da seguire, per riqualificare un edificio.

Guida riqualificazione energetica basso spessore

Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.