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22 giugno 2022 - Pitture termoriflettenti

Materiale-riflettente-calore

Migliorare il comfort e l'abitabilità della tua casa partendo dalle pareti è possibile? La risposta è sì. Utilizzando manufatti con materiale riflettente calore è possibile aumentare l'efficienza energetica e ridurre le dispersioni termiche, intervenendo sulla facciata, sui muri interni e/o sul soffitto. Scopri come.

INDICE DEI CONTENUTI:

Materiale termoriflettente: com'è fatto e come funziona

Isolamento esterno con vernice termoriflettente

Materiali riflettenti per l'isolamento interno

 

Materiale termoriflettente: com'è fatto e come funziona

Gli innovativi sistemi di isolamento termico a basso spessore utilizzano manufatti composti da uno o più materiali termoriflettenti capaci cioè di riflettere il calore.

Questi prodotti, che si stendono come delle normali vernici, sono composti da microsfere cave di ceramica e sostanze riempitive termo-riflettenti di dimensioni nano e micro che assicurano, a partire da 6 millimetri di spessore, elevate prestazioni in termini di risparmio energetico.

Il loro funzionamento è semplice ed è simile a quello di un thermos. Il calore non viene assorbito dalla massa (cioè dal muro) ma viene riflesso all'interno o all'esterno, a seconda della zona in cui è applicata la vernice. Ciò avviene grazie al fenomeno della riflettanza, che genera appunto una riflessione del calore verso la fonte stessa da cui esso proviene. 

Quando si parla di materiali termoriflettenti si parla quindi di pitture a effetto termico, o thermo paint, cioè di materiali in grado di uniformare la temperatura all'interno delle stanze, migliorando le prestazioni energetiche e riducendo i consumi.

Come individuare i migliori sistemi termoriflettenti per l'isolamento termico delle pareti? Sono quelli certificati e realizzati con materiali biocompatibili di alta qualità, che permettono di ottenere una significativa riduzione della conduttività termica a seguito della riflessione delle radiazione infrarossi. 

 

Isolamento esterno con vernice termoriflettente

Prendiamo il caso di un edificio la cui facciata esterna è esposta a sud, quindi viene colpita per parecchie ore al giorno dai raggi solari.

Grazie alle pitture termoriflettenti i raggi del Sole - soprattutto quelli estivi, particolarmente cocenti - non vengono assorbiti dalle pareti ma riflessi, evitando così il surriscaldamento delle stanze, che rimangono invece fresche e confortevoli.

Il tutto a partire da soli 6 mm di spessore. 

Si parla, in questo caso, di isolamento termico esterno a basso spessore, una soluzione che sta prendendo piede in ambito edilizio, soprattutto nel settore dell'edilizia storica dove vincoli paesaggistici e architettonici rendono problematica la realizzazione di cappotti che vanno a intaccare e alterare la facciata.

 

Materiali riflettenti per l'isolamento interno

Questo tipo di materiale riflettente calore può essere utilizzato anche sulle pareti interne, creando così un microrivestimento termoceramico capace di:

  • Ridurre la conduzione del calore;
  • Riflettere le radiazioni termiche;
  • Creare una barriera contro l’umidità;
  • Prevenire i ponti termici.

Il vantaggio che si crea è duplice. 

  • In inverno si riducono le perdite di calore attraverso i muri e, di conseguenza, si risparmia sui consumi di energia per il riscaldamento, andando ad aumentare l'efficienza energetica dell'edificio.
  • In estate si riduce lo scambio termico dell'aria condizionata e si risparmia quindi sul consumo di energia per il raffrescamento degli ambienti

Le pitture termoriflettenti possono essere applicate direttamente su muri in calcestruzzo, intonaco, muri a secco e su rasanti, assicurando ottimi livelli di efficienza energetica. Sono idrorepellenti, traspiranti, facilmente lavabili e sanificanti e non comportano aumenti di spessore, assicurando così un'ottima abitabilità degli spazi interni.

Inoltre questi prodotti termoriflettenti possono essere applicati anche sul soffitto, un altro dei responsabili della dispersione termica.

 

Scopri quali sono i prodotti più adatti per una riqualificazione energetica a basso spessore nella guida dedicata.

Guida riqualificazione energetica basso spessore

Stefano Silvestrin

Scritto da Stefano Silvestrin

Da oltre 10 anni mi occupo della distribuzione di materiali nanotecnologici per l’edilizia, seguo processi industriali applicativi, nel mondo della ceramica e dei pannelli fotovoltaici, individuando le reali possibilità applicative delle nanotecnologie per dare risposte concrete per l’efficientamento energetico degli edifici. Materiali a basso spessore e nanotecnologici per la protezione delle superfici sono la mia specialità.